Cosa vedere a Santiago del Cile in 1 giorno: l’itinerario

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Santiago del Cile è il punto partenza ideale per un viaggio alla scoperta del Paese, verso il Deserto di Atacama, la costa pacifica o a Sud, in direzione Patagonia.
Anche se ci si trova in città per poco tempo, vale la pena organizzarsi per visitarla, magari seguendo il mio itinerario su cosa vedere a Santiago del Cile in 1 giorno.

Cosa vedere a Santiago del Cile in 1 giorno: l’itinerario

Qualsiasi viaggiatore si trovi ad atterrare in Cile dall’Europa, arriverà sicuramente nella capitale Santiago, situata più o meno a metà altezza del lunghissimo territorio del Paese (il più esteso del mondo, da Nord a Sud).
La metropoli, con i suoi 6 milioni di abitanti, si presenta come una sterminata distesa di palazzi cinta delle vette andine spolverate di neve, con il curato centro storico che ne rimane il cuore e i grattacieli del quartiere finanziario che ne definiscono il moderno skyline.

Cosa vedere a Santiago del Cile

Un ottimo punto da cui cominciare la visita di Santiago del Cile a piedi è la Chiesa di San Francesco che, con i suoi 400 anni, è addirittura l’edificio più antico della città. Le solide mura in pietra sono state infatti capaci di resistere ai frequenti terremoti – anche molto forti – che hanno colpito la zona andina nel corso dei secoli.
Non si tratta probabilmente della chiesa più famosa della capitale ma il suo particolare mix di stili e materiali mi colpisce subito. L’aspetto è semplice e quasi spartano, con le pareti spesse in pietra a vista e il soffitto in legno chiaro, decorato con motivi floreali.

Il campanile esterno è in stile vittoriano, in netta opposizione con il vicino edificio iper moderno che, terminando anch’esso a punta, pare quasi imitarne la fisionomia: un contrasto, quello tra antico e moderno, che definirei come il leitmotiv di Santiago del Cile, dove passato e presente vivono e convivono, amalgamandosi alla perfezione.

Da qui si prosegue passeggiando, passando per la fermata della metro Universidad de Chile dove vi suggerisco di entrare per ammirare le bellissime opere di street art che ne arricchiscono le pareti.
Una curiosità: nel 2018 la metropolitana di Santiago del Cile è stata vincitrice del Transit Map World Cup, la competizione mondiale che premia il sistema più funzionale dal punto di vista del disegno delle linee e dei servizi offerti, nonché della puntualità, della pulizia e in generale della soddisfazione procurata al cliente.
Pensate che in molte stazioni c’è persino il Wi-Fi gratuito super veloce!

La tappa successiva è il Palacio de La Moneda, il palazzo presidenziale dove morì il presidente Salvador Allende nel 1973.
Lo  si raggiunge camminando fra decine di alti grattacieli a vetri che si contrappongono alle vecchie facciate di quella che fu la Santiago delle origini e ci si accorge di essere arrivati grazie alle numerose bandiere sventolanti che caricano di patriottismo la piazza e la facciata dell’edificio.

Camminando per una decina di minuti in direzione Nord Est, ecco che si incontra la famosa Plaza De Armas, il cuore di Santiago, con la sua forma a scacchiera, il bel parco verde al centro e circondata da una deliziosa architettura coloniale.
Una curiosità che riguarda il nome: pare che esso sia dovuto al fatto che, durante la dittatura militare, i soldati erano soliti depositare lì le proprie armi, prima delle serate di baldoria…d’altronde prevenire è meglio che curare!
vedere a SantiagoPasseggio fra le panchine e le aiuole fiorite in cui è abitudine per i locali starsene a riposare all’ombra delle palme, magari leggendo un buon libro o sorseggiando una limonata fresca.
Ma la vera protagonista, qui, è la Cattedrale di Santiago, o di San Giacomo, per dirla all’italiana. Essa si presenta con un’elegante facciata neoclassica dall’aspetto solenne le cui due torrette, con i loro tettucci color carta da zucchero, si specchiano nelle vetrate dell’adiacente palazzo, modernissimo.
Proprio accanto, l’Edificio delle Posta Centrale esibisce la sua decoratissima facciata, risultato della restaurazione conseguente all’incendio che la devastò alla fine dlel’800.

Da vedere a Santiago anche il Mercado Central, un grande mercato coperto dove tantissime bancarelle creano una sorta di labirinto di sapori e odori, fra pesce fresco, carne e prodotti ortofrutticoli.
Ci sono anche diversi ristoranti ma hanno la nomea di essere particolarmente turistici quindi, se possibile, da evitare.
Ma non si può dire di essere stati a Santiago senza averla ammirata dall’alto, in tutta la sua bellezza ed estensione.
Il posto migliore per farlo e il Cerro di Santa Lucia, un sorprendente parco collinare situato nel bel mezzo del traffico metropolitano.  Vi si trovano scalinate, viuzze in pietra che si snodano tra due forti, una chiesa, alcune fontane, monumenti e vari punti di osservazione da cui godere di una vista pazzesca sulla città e sulle Ande circostanti.
La metro migliore per arrivarci è la L1, con fermata a Universidad Catolica.
Tra le cose da vedere a Santiago anche la casa natale del poeta Pablo Neruda (Fernando Márquez de La Plata 0192, Providencia, Región Metropolitana), nonché il vicino Barrio Bellavista, un adorabile quartiere dal carattere squisitamente Bohemian con le sue strade coloratissime ricche di street art e localini in cui fermarsi per una cerveza (birra).

Come arrivare a Santiago del Cile

Il modo migliore per raggiungere Santiago del Cile è con un volo di linea operato da Alitalia che, partendo da Roma Fiumicino, arriva dritto dritto in città, senza alcuno scalo.
Il viaggio ha la durata di ben 15 ore e – pensate – si tratta di una delle tratte non stop più lunghe al mondo.

Quando andare a Santiago del Cile

Santiago gode di un clima di tipo mediterraneo, con un semestre caldo e asciutto e uno più freddo e piovoso (senza eccessi). Le temperature, tuttavia, si mantengono piacevoli durante tutto l’anno, con massime estive tra i 28° e i 30 ° e minime invernali che, la sera, non scendono mai sotto i 3° e i 4°.
Ogni momento è quindi buono per visitarla, per un tuffo alla scoperta della grande e affascinante capitale del Cile!

Federica, 30 anni, made in Friuli. Laureata in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. Travel addicted per nascita e travel blogger di mestiere, sono alla continua ricerca di nuove esperienze ed avventure da condividere.

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