Dubai in 3 giorni: cosa vedere nella città dei record

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Più di 2 milioni di persone e uno skyline assolutamente inconfondibile: questa è Dubai, sorta come un miraggio nel deserto e oggi immensa metropoli cosmopolita e travolgente.
Una città da guinnes, che vive di primati, che non dorme mai e si trasforma continuamente.
Eppure visitare Dubai in 3 giorni è possibile: ecco il mio itinerario.

Dubai in 3 giorni: cosa vedere nella città dei record

Dubai è una di quelle città da vedere per credere, quelle che finché non ci si è stati non è possibile nemmeno immaginare. Lì dove enormi palazzi che sfidano ogni record svettano imponenti accanto a intriganti quartieri tradizionali mentre al largo della costa si aprono una moltitudine di incredibili isole interamente realizzate dall’uomo.
Una metropoli multietnica e dalle mille sfaccettature, dove tutto è possibile, persino l’impensabile (…perchè sciare nel bel mezzo delle dune degli Emirati Arabi vi sembra normale?! ^^).

Le cose da fare qui non mancano, di attrazioni ce n’è per tutti i gusti ma se il tempo a disposizione è poco bisogna fare delle scelte.
Io ho organizzato il mio programma dedicando ciascuna giornata ad uno dei volti della città, cercando di ricavarne un quadro generale sufficientemente completo ma senza la presunzione di renderlo esaustivo, perchè in fondo Dubai è così, uno di quei posti in cui tornare ancora, ancora e ancora…senza stufarsi mai.

Dubai in 3 giorni- GIORNO 1: il fascino della Old Town

La Old Town di Dubai è tutto ciò che non ci si aspetta dall’immensa e futuristica megalopoli degli gli Emirati.
Il quartiere di Al-Fahidi, quello che é stato il nucleo da cui poi Dubai si è sviluppata, è come un tuffo nell’Arabia antica, tra edifici massicci di gesso e corallo e il profumo pungente dell’incenso.

Si passeggia fra stradine che sanno di tradizione e autenticità, scoprendo le vecchie torri del vento, quelle che furono la prima soluzione “naturale” per il problema della climatizzazione degli ambienti in Paesi torridi, grazie agli scambi di pressione e calore fra interno ed esterno.
Un’area che è stata negli ultimi anni completamente rivalutata e, grazie all’investimento di capitali, si è oggi trasformata in un centro storico curato e interessante, ricco di gallerie d’arte, boutique hotel e ristorantini tipici.
L’atmosfera mediorientale si respira in ogni angolo, fra arabeschi e portoni intarsiati, mentre in lontananza, contro il cielo limpido del Golfo Persico, vedo stagliarsi indelebile un elegante minareto.

E quando la voce del muezzin echeggia nell’aria, invitando i fedeli alla preghiera, io mi sposto sino al creek, uno dei punti panoramici più belli.
Qui, è dove fermarsi per un caffè o per una buona tazza di té aromatico, sedendosi ad ammirare il suggestivo panorama che si gode dalle sue sponde.
Sulle due rive del canale, infatti, vivono e convivono le due anime di Dubai: i grattacieli da un lato e la Città Vecchia dall’altro, in un perfetto e armonioso contrasto che lascia senza fiato.
Non lasciatevi sfuggire la possibilità di un giro in abra, la tradizionale imbarcazione in legno, che al prezzo di 1 dirham porta i passeggeri fino alla parte opposta del canale.

Da non perdere anche il caotico suq, dove acquistare spezie e ninnoli di ogni genere, così come il mercato dell’oro, uno dei più celebri del mondo, dimora dell’anello prezioso più grande e pesante del mondo.

Dubai in 3 giorni – GIORNO 2: la modernità della Downtown

La Dountown di Dubai è quel posto in cui l’arte incontra la città, dove lo sguardo vaga impazzito lungo un’infinita serie di impressionanti giganti di metallo scintillante che ne delineano lo skyline.
Si tratta di un vero trionfo ingegneristico ma allo tesso tempo un’intensa e toccante esperienza emotiva, che toglie il respiro, che cambia la visione del mondo e delle cose.
Tutto sembra così piccolo, irrilevante a confronto…perché non si tratta solo di altezza, ma anche di massa, di proporzioni, in un perfetto mix tra calcoli ed emozioni.

Tappa fondamentale è il Dubai Mall, il centro commerciale più grande del mondo.
Non immaginatelo assolutamente come un normale centro commerciale che, per quanto grande, può ospitare soltanto negozi e ristoranti: NO!
Il Mall è un mondo a sé stante, dove oltre a boutique e brand di ogni sorta, bar, tavole calde e qualsiasi pietanza si possa desiderare, è possibile divertirsi in mille modi, decidendo di destreggiarsi sullo Ski Rink, la grande pista di pattinaggio sul ghiaccio che vi si trova all’interno o stupendosi di fronte al Dubai Aquarium & Underwater Zoo, il secondo acquario sospeso più grande del mondo.

10 milioni di litri d’acqua attraverso cui passeggiare completamente circondati e sormontati da squali e razze giganti, mante leopardate e tantissimi pesci colorati.
C’è anche una sezione dedicata ai piccoli rettili, oltre che insetti, pinguini e 2 enormi coccodrilli.

Dall’interno del  Mall, si accede anche all’ingresso e agli ascensori che portano su fino alla cima del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del pianeta di cui vi ho parlato qui.
Un’esperienza a cui non rinunciare assolutamente quando si visita Dubai, avendo l’accortezza di acquistare i biglietti online con il giusto anticipo, onde evitare di non trovare più posto.

Meravigliosa la vista sulla città che si gode dalla terrazza dell’Apple Store e dalla piazza sottostante, nelle cui piscine, a orari prestabiliti, danzano al ritmo di musica una serie di eleganti fontane, proprio davanti alla silhouette del Burj Khalifa.

Dubai in 3 giorni – GIORNO 3: l’Oceano e la Dubai Marina

A piedi nudi sulle rive del Golfo Persico: l’ultimo giorno a Dubai l’ho dedicato a godendomi il sole e la sabbia calda della JBR Beach, la più nota spiaggia della città.
Si tratta di una porzione di litorale libero, in cui poter apprezzare anche l’aspetto prettamente balneare della metropoli emiratina.

A due passi dai grattacieli, dallo shopping e dai caffè, qui è dove si stacca la spina dalla caotica downtown, in cui si vive la Dubai che profuma di vacanza e salsedine, per poi magari decidere di dedicarsi un po’ agli sport acquatici, come il jet ski e il parasailing.
L’Oceano è color smeraldo, le onde si infrangono spumose a riva e non c’è niente di meglio che sfoggiare il proprio bikini, stendere l’asciugamano e impegnarsi in una sana seduta di tintarella.
Ma il momento migliore arriva poi verso sera, quando il sole cala e l’acqua scintilla.
Me ne sto lì, seduta sulla sabbia, mentre un romantico alone argentato avvolge il maestoso Burj Al Arab, la famosissima “Vela” di Dubai.
Davanti a uno dei simboli indiscussi della città, chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dai pensieri e dall’atmosfera: la ciliegina sulla torta in una megalopoli in cui non manca proprio nulla…ma nulla per davvero!

Federica, 30 anni, made in Friuli. Laureata in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. Travel addicted per nascita e travel blogger di mestiere, sono alla continua ricerca di nuove esperienze ed avventure da condividere.

Discussion6 commenti

  1. E strano sai dopo averci vissuto che leggendo le descrizioni così belle mi venga voglia di tornarci. Adesso rispetto a 6 anni fa la città sarà cambiata molto!

    • Ma che bella cosa hai detto! Mi dà una bella sensazione sapere di essere davvero riuscita a esprimere a parole le sensazioni che Dubai mi ha procurato grazie per questo pensiero.

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