Non solo grandi città e metropoli!
Non solo Milano, Roma e Napoli: il bello dell’Italia è racchiuso nel folklore e nelle tradizioni locali, nella cucina, gli usi e costumi che differenziano e caratterizzano i piccoli centri della nostra penisola.
A volte visitarli è una vera sorpresa, in quanto custodi di tesori e chicche inimmaginabili: ci siete mai stati a Portogruaro?
Situato in Veneto, nella provincia di Venezia e in prossimità del Friuli Venezia Giulia, Portogruaro si sviluppa lungo le sponde del Lemene, un piccolo fiume di sorgiva che, grazie alla sua navigabilità, favorì a suo tempo l’insediamento urbano nella zona.
Attrazioni da non perdere a Portogruaro
Come ogni comune d’Italia, Portogruaro va scoperto in maniera slow, passeggiando tranquillamente per le sue stradine in stile medioevale, dove si respira ancora l’atmosfera del ‘300.
I portici ad arco, l’alto campanile e l’acqua che ne divide le due sponde lo fanno assomigliare ad una piccola Venezia, con i ponti e il profumo salmastro nell’aria.
Da non perdere:
♥ Il Duomo: dedicato a Sant’Andrea è il principale luogo di culto della città, edificato su una chiesa antica risalente a poco dopo l’anno 1000. I lavori di costruzione della struttura attuale, neoclassica, cominciarono invece nel 1793 per concludersi poi con la consacrazione definitiva nel 1839.
♥ La Loggia Municipale: una struttura estremamente particolare che colpisce per la merlatura che ne orna l’estremità superiore, come un pizzo. Essa la fa assomigliare ad un castello, suggerendo il ruolo d’importanza e di comando che le è stato attribuito nel corso della storia a partire dalla sua costruzione nel 1256.
♥ I molini: probabilmente il tocco più caratteristico del paese; due mulini del ‘400 posti a sbarramento del corso del Lemene.
Inoltre, da vedere, anche il Museo della Città di Portogruaro, il Museo Paleontologico e la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Portogruaro.
Portogruaro in tavola
Una cucina dalle caratteristiche venete che porta in tavola il gusto e gli aromi della terra. Si muove tra ricette e sapori semplici, allacciandosi alle tradizioni, alle feste e ai riti religiosi e agrari.
Essa conserva inoltre l’eredità dello spirito mercantile veneziano, facendo convivere in armonia sia i prodotti del mare sia quelli della terraferma.
Si passa dai saporiti e genuini affettati “de casada” al “museto e nerveti”, dalle profumate e fumose zuppe di verdura “coi ossi” ai “risi e bisi”, dai “bigoi in salsa” al brodo “de galina” per arrivare ai “risi coi bruscandoi” per continuare con “i lessi misti” , gli arrosti di pollame e vitello, e con “el figà a la veneziana”.
La gustosa trippa alla parmigiana, con le saporite “brisiole e luganeghe de porsel”; i freschi pesci del mare in padella o alla brace, la “terrina de sarde in saor” o un profumato piatto de “bacalà”, il tutto accompagnato dalla classica polenta, bianca o gialla,magari bella “brustolà”,come usanza vuole.
“Chi xe ghe ga inventà
polenta e bacalà?
Disèmelo creature,
‘sto nome, ‘sto portento
che toga le misure
per farghe un monimento.”
Fiere ed eventi
♥ Terre dei Dogi in Festa → primo week-end di maggio: una manifestazione che richiama le origini e che mira alla riscoperta del territorio. Grandi protagonisti i vini, in particolare della zona d.o.c. Lison – Pramaggiore, la cucina e la cultura paesana.
♥ Madonna della Pescheria → 15 agosto: una festività che celebra la Pasqua di Maria. Dopo la recita del rosario, alcune tipiche imbarcazioni arrivano da Caorle (caorline) e da Concordia (batèe), condotte da marinai in costume caratteristico con fiaccole accese e recanti in dono frutti della terra e del mare. La serata prosegue tra calici di vino e pesce fresco.
♥ Sapori e colori → tra settembre e ottobre: L’iniziativa si svolge in tre fine settimana:
– Giornata del Pane e del Formaggio: settembre
– Profumo di bosco Castagne e Funghi: ottobre
– Festa della Zucca: ottobre
Oltre alla possibilità di degustare i vari prodotti, vengono organizzati anche laboratori e dimostrazioni di lavorazione e produzione, esposizioni di trattori ed artigianato locale, animazione per i più piccoli, musica e giochi.
♥ Fiera di S. Andrea → fine novembre: la festa del patrono della città, ripristinata da ben 25 anni sulla base dall’antica sagra e mercato delle oche e degli stivali.
La città viene letteralmente invasa da centinaia di bancarelle, che espongono merce di ogni genere e non mancano le occasioni per le degustazioni gastronomiche a base d’oca e vini del territorio.
Un consiglio di soggiorno a Portogruaro
Se poi per caso voleste soggiornare a Portogruaro, magari per una tappa di un più ampio tour del Veneto, vi segnalo l’Hotel Spessotto, proprio nel centro storico del paese.
Una struttura sospesa tra storia e modernità, in cui le camere arredate in stile tradizionale si contrappongono ad un contemporaneo centro fitness e alla meeting room, ideale per riunioni e convegni.
L’albergo comprende anche un ristorante, perfetto per una cena un po’ più importante, grazie alla cura dello chef e ai prodotti genuini del territorio.