Visitare Madrid: il Parco del Oeste

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Io li ho visti quegli sguardi spiazzati. Le espressioni di chi, all’improvviso, si trova di fronte al Tempio di Debod, all’ingresso del Parco del Oeste.

La gente lo guarda, si scatta un selfie e passa ed io avrei pagato per andarmene in giro, microfono alla mano, ad intervistare le persone chiedendo: “scusi ma lei lo sa cos’è questo?!”
Eh sì perchè quelle strane arcate e quelle pareti piene zeppe di geroglifici non sono così facilmente identificabili.
Di certo non c’entrano nulla con l’ambiente circostante e, a prima vista, sembrano quasi una pacchianata architettonica messa lì per caso, tanto per attirare l’attenzione.

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È uno dei must see di Madrid, su questo non c’è dubbio, ma mai come in questo caso la classica targhetta, con storia e  spiegazione posta davanti al monumento, è stata così utile!
Ecco dunque che si scopre che il tempio di Debod fu un regalo dell’Egitto alla Spagna, una ricompensa per l’aiuto spagnolo nel salvataggio dei templi della Nubia, principalmente quello di Abu Simbel, in pericolo per la costruzione della diga di Assuan.
Dedicato ad Amon e Iside, risale addirittura al II secolo a.C..
davEntrarvi è gratuito, e quella mini-visita all’interno del tempio mi ha ricordato un po’ la mia escursione alla Valle dei Re, a Luxor…e la voglia d’Egitto m’è tornata in un baleno!

Alle spalle del Tempio di Debod un bell’affaccio panoramico: come una terrazza da cui godere della vista di uno scorcio della capitale.
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I colori autunnali, le foglie dipinte di giallo, rosso ed arancio e quel cielo così azzurro donano al parco un’atmosfera ancor più serena e rilassante.
Nuovamente mi ritrovo ad apprezzare questo aspetto di Madrid, queste oasi naturali di pace e tranquillità così estese e curate in una città talmente grande e affollata.
DSC_0244Imperdibile è poi il giro in funicolare.
Io sono un po’ di parte – lo ammetto – ho da sempre un debole per le altezze e i panorami a 360° ma penso non ci sia nulla di più emozionante che il poter dare uno sguardo complessivo, dall’alto, a ciò che fino a quel momento si è potuto scoprire solo nei dettagli, nel proprio piccolo…credo completi l’esperienza!
IMG_20151129_135538Il viaggio dura circa una decina di minuti e collega il Parco del Oeste a Casa De Campo.
Vale la pena acquistare il biglietto di andata e ritorno così da poter poi, dopo una passeggiata, ritornare al punto di partenza in modo più rapido e comodo.
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Federica, 30 anni, made in Friuli. Laureata in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. Travel addicted per nascita e travel blogger di mestiere, sono alla continua ricerca di nuove esperienze ed avventure da condividere.

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