Col sole o con la pioggia, con la nebbia o il cielo sereno, Milano merita di essere vista almeno una volta nella vita, scoprendo il centro storico a piedi, tra monumenti e bellezze, celebri in tutto il mondo.
Le cose da vedere a Milano non mancano e 1 giorno solo è sicuramente poco ma, ahimè, a volte è necessario farselo bastare…parole d’ordine: organizzazione!
Cosa vedere a Milano in 1 giorno: a piedi per la città
1) PINACOTECA DI BRERA
La raggiungo facilmente percorrendo, dalla Stazione Centrale, Via Pisani e, successivamente, svoltando sulla destra su Via Fatebenefratelli.
La struttura, originariamente collegio gesuita, ospita oggi l’Accademia delle Belle Arti, la Biblioteca Braidense e l’osservatorio astronomico. Tuttavia, l’attrazione principale, è sicuramente la pinacoteca, sede di circa 1300 dipinti, dal Medioevo alla modernità.
Vi si trova la Pietà di Bellini, il Cristo morto di Mantegna e la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, solo per citarne alcuni; il biglietto costa 10 euro ma prevede sconti in base all’età e nel caso si sia studenti.
2) CASTELLO SFORZESCO E PARCO SEMPIONE
Mi perdo un po’ nel tragitto, originariamente per nulla lungo, che mi separa dal Castello Sforzesco. Percorroo Via Pontaccio e Via Tivoli e, in lontananza, già ne scorgo le torri. Purtroppo alcune porte d’ingresso sono chiuse per lavori e il cielo coperto non rende giustizia all’imponente struttura in mattoni rossi.
Essa risale alla seconda metà del 1300, costruita come corte delle famiglie regnanti a Milano, i Visconti prima e gli Sforza poi. Vi lavorarono grandi artisti come Bramante e Leonardo Da Vinci e raggiunse il suo massimo splendore sotto Ludovico il Moro.
Ciò che noi vediamo oggi è, però, il risultato di massicci lavori di ristrutturazione, portati avanti nel XIX secolo; tuttavia, la torre principale, all’ingresso, riprende quella originale del 1521, andata distrutta.
All’interno delle mura noto poco coinvolgimento; ad eccezione delle visite guidate (e costose!) sono rari e stringati i cartelli che ne aiutano a capire la storia e la funzione. Nessun percorso consigliato, niente indicazioni….e un po’ dispiace.
Giusto alle spalle del castello, si estende il grande Parco Sempione, un vero polmone verde per una città tanto grande e trafficata come Milano.
Cammino per i vialetti di ghiaia, tra le aiuole, sul ponte che valica il laghetto in cui, delle paperelle, infreddolite, si scrollano l’acqua fredda di dosso.
La nebbia rende il tutto leggermente triste e cupo ma, con un po’ di immaginazione, non stento a credere che, con un bel sole e un po’ di brezza, debba essere davvero un gran bell’angolo di pace in cui rilassarsi e fare quattro passi in compagnia.
3) ARCO DELLA PACE
Attraversando i giardini lo scorgo tra le fronde degli alberi; massiccio ed imponente, l’Arco della Pace si erge solitario all’interno di piazza Sempione, proprio oltre le cancellate del parco.
Progettato da Luigi Cagnola nel 1807, in stile neoclassico, è un monumento marmoreo decisamente opulento, eretto in onore dei successi di Napoleone. Bassorilievi, colonne e rosoni ne arricchiscono la struttura che,in alto, oltre i capitelli riccamente lavorati, ospita la statua della dea della fortuna, in tutta la sua maestosità.
4) PIAZZA DUOMO E GALLERIA VITTORIO EMANUELE
Imbocco Corso Magenta e, dopo una bella camminata mi trovo, quasi all’improvviso, faccia a faccia col Duomo, assolutamente da vedere a Milano.
Non è la prima volta che lo incontro ma, come sempre, mi sorprendo nuovamente a bocca aperta, ad occhi sgranati di fronte a così tanta minuzia di particolari; non c’è da stupirsi che sia una delle più grandi chiese d’Europa, visitata da più di 4 milione di persone ogni anno.
La prima pietra di questo simbolo milanese fu posta nel 1386 e, ad oggi, rappresenta la più importante testimonianza dello stile gotico lombardo.
Colonnine, statue, bassorilievi e guglie svettanti; un complesso di arabeschi e vetrate eretto in onore di Santa Maria Nascente, la Madunina che, realizzata in rame, domina Milano dall’alto del tetto del Duomo.
Sulla sinistra ecco un altro simbolo per eccellenza della città, l’elegante e dorata Galleria Vittorio Emanuele II. Progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni nella secondo metà del 1800 è, oggi, un vero e proprio salotto per la Milano-bene realizzato in pietra, acciaio e vetro in onore del re sabaudo che portò l’Italia all’unità nazionale.
All’interno bar, ristoranti e insegne griffate; un soffitto a vetrate ne illumina il percorso arricchendo le già sfarzose decorazioni di riflessi e giochi di luce.
5) TEATRO ALLA SCALA
Tra le cose da vedere a Milano, proprio oltre la Galleria Vittorio Emanuele, è il notissimo Teatro alla Scala, uno dei più prestigiosi al mondo.
Sebbene nelle mie fantasie me lo fossi immaginato più grande, rimango decisamente colpita al pensiero che tale struttura vive e dà vita a spettacoli e balletti, concerti e sceneggiature, da oltre 230 anni, dopo la sua fondazione nell’agosto 1778.
Esso ospita il Museo del Teatro alla Scala che raccoglie innumerevoli testimonianze dei tre secoli di vita del grande tempio della lirica, dai disegni e i bozzetti progettuali fino al Novecento.
6) VIA MONTE NAPOLEONE
Pochi passi da piazza Duomo, superando il Teatro alla Scala, raggiungo via Montenapoleone, la via della moda per antonomasia. Un susseguirsi di vetrine e grandi firme, sfarzo e body guards alle entrate.
Ma qui lo shopping è davvero per tutte le tasche: trovo Bershka, Zara, Pull&Bear e compagnia bella…store di dimensioni pazzesche per me, abituata ai negozietti udinesi.
DOVE MANGIARE:
Di ristoranti, bar e tavole calde Milano ne è colma ma, a volte, l’indecisione porta a scelte sbagliate, a cibo scadente o, ancor peggio, a conti salatissimi che sarebbe meglio evitare.
Ovviamente tutto dipende dai gusti, dalle abitudini, da ciò che la gola richiede al momento; io, per un pranzo informale ma sostanzioso e succulento, consiglio Fatto bene, un hamburgeria di qualità, lontana anni luce dai classici fast food in stile Mc Donald’s.
Panini originali, per nulla scontati, accompagnati da patate al forno deliziose e birra artigianali…una squisitezza a pochi passi dall’Arco della Pace.
DOVE DORMIRE:
Nell’eventualità, per posizione e comodità suggerisco l’Ibis Milano Centro, situato a 10 minuti a piedi dalla Stazione Centrale.
Semplice, lineare e pulita, la struttura offre camere a un buon prezzo (75 euro a notte, la doppia) e un servizio accogliente e cordiale.
Unica pecca, la colazione esageratamente costosa: meglio rinunciarvi e optare per un cappuccino e una brioche in uno dei tanti bar circostanti.