Non si può andare a Budapest senza visitare l’Isola Margherita, un polmone verde nel bel mezzo del Danubio, un parco cittadino attrezzatissimo e collegato alla terraferma dall’omonimo Ponte Margherita.
Lunga 2,5 chilometri e larga appena 500 metri è piuttosto affollata d’estate, quasi come fosse un vero e proprio stabilimento balneare.
Raggungere l’Isola Margherita
Per visitare l’Isola Margherita è comodo prendere la metro blu fino a Nyugati pályaudvar , accedendo dall’ingresso meridionale. L’alternativa è invece entrarvi da nord, attraversando il Ponte Arpád.
Il Parco può essere esplorato a piedi, in rosalie (un tipo di bicicletta a 4 ruote) o su piccole auto elettriche, noleggiabili presso le due estremità dell’isola.
Cosa vedere sull’Isola Margherita
Un dedalo di vialetti ombrosi attraversano l’Isola Margherita mentre tra boschetti e macchie d’aceri e cipressi si aprono vasti prati, allegri e colorati grazie alle curatissime aiuole ricche di fiori di ogni sorta.
Passeggiando – d’estate – vedrete bimbi giocare e spruzzarsi con l’acqua delle fontanelle (assolutamente potabile), sportivi alle prese con il jogging o qualcun altro rilassarsi al sole, alla ricerca di un po’ di tintarella.
Inoltre, da vedere:
- Le rovine di un monastero e di un convento: nel XIII secolo si trattava di un monastero francescano di cui oggi rimangono solo una torre ed un muro. Poco distanti anche i resti di un convento domenicano dove visse rinchiusa, dai 9 anni fino alla morte, Margherita – da cui l’isola prende il nome – la figlia del re Béla IV d’Ungheria
- La chiesa premostratense: pittoresca e romantica, particolarmente amata dagli abitanti di Budapest per celebrarvi i matrimoni, è dedicata a San Michele e risale addiritura al XII secolo.
- Il giardino giapponese: boschetti di bambù, cascatelle, un ponticciolo di legno e una serie di stagni, disseminati di ninfee e carpe koi; un vero e proprio pezzetto di Giappone sul Danubio, in cui rilassarsi e magari assistere allo scoccare dell’ora, quando la fontana musicale suona un carillon, sulle note di qualche melodia tradizionale ungherese.
- I bagni e la spiaggia: viene chiamata Palatinus Strand ed è praticamente un parco acquatico, con una dozzina di piscine, sul lato ovest dell’isola. Lo si può raggiungere a piedi con una navetta gratuita che parte a orari stabiliti dall’ingresso sud.
Mangiare sull’Isola Margherita
Visitare l’Isola Margherita significa anche immergersi nella quotidianità della capitale ungherese, vivendo una gornata da locals.
Vi consiglio dunque di arrivare al parco prima di pranzo così da fermarvi poi a mangiare presso uno dei tanti carretti e bancarelle di street food. Qui, troverete non soltanto i classici panini e toast ma anche i tipici langos, una sorta di pasta fritta condita con panna acida, formaggio e – volendo – verdure, litri di limonata (buonissima anche quella alla menta) e tanti dolcetti gustosissimi come i kürtőskalács, pasta lievitata, avvolta attorno a un cilindro e ricoperta di zucchero che, una volta diventato caramello sulla brace, permette di attaccarci sopra ogni genere di pralina.

