Viaggio a New York: cosa vedere per la prima volta nella Grande Mela

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Magica, iconica e senza tempo, New York – la città che non dorme mai – è sicuramente il punto di partenza perfetto per iniziare a scoprire gli Stati Uniti d’America. Forse non basterebbe una vita intera per esplorarne ogni pezzettino ma una settimana è sicuramente sufficiente per innamorarsene, con un bel morso a quella Grande Mela, protagonista di film, serie tv e dei travel dreams di tantissimi viaggiatori.

Viaggio a New York: cosa vedere per la prima volta nella Grande Mela
New York

Alzi la mano chi, almeno una volta, ha immaginato di passeggiare per Times Square, con un frappuccino da asporto in mano e le mille luci della City che luccicano tutt’intorno: un sogno – per chi ancora non c’è mai stato – che può facilmente diventare realtà, con un volo di circa 9 ore e un bell’itinerario alla mano, per non lasciarsi sfuggire nemmeno uno degli indiscussi must see di New York.
Si può senz’altro partire da soli ma insieme a WeRoad, la piattaforma italiana che permette di organizzare viaggi di gruppo in ogni parte del mondo, diventa tutto ancor più facile e divertente, per un’esperienza indimenticabile insieme ad altri ragazzi e ragazze che, inevitabilmente, finiranno per diventare nuovi amici.

5 cose da vedere per la prima volta nella Grande Mela

1.Times Square
Una delle cartoline di New York per eccellenza, la piazza sicuramente più famosa della metropoli: Times Square rapisce e incanta, con i suoi alti palazzoni, le luci e i colori che – di notte – si fanno ancor più vividi e brillanti mentre, con il naso all’insù, si passeggia fra un turbinio di gente che viene e che va.
Si trova nell’intersezione fra la Seventh Avenue e Broadway ed è il compendio perfetto di quelle che sono le caratteristiche della città: modernità e frenesia.
Oltre a cartelloni pubblicitari e personaggi insoliti, come il celebre Naked Cowboy che spesso vi gironzola suonando la chitarra in slip, vi si incontrano una moltitudine di vetrine delle più note catene internazionali nonché numerosissimi posti in cui fermarsi per uno spuntino.
Vi si festeggia San Valentino, il Solstizio d’Estate e, ça va sans dire, il Capodanno, per cominciare l’anno nuovo sotto a una pioggia di meravigliosi fuochi artificiali che incendiano il cielo di NY.

2.Empire State Building
Si tratta di uno dei grattacieli più alti del mondo – che a dirla tutta per molti anni ha anche detenuto il primato – nonché il palazzo che maggiormente spicca quando si ammira lo skyline di New York. L’Empire va visto assolutamente, non soltanto dal basso, da fuori, per ammirare la sua architettura in stile Art Decò ma merita una visita fino in cima (o quasi) sino alle due piattaforme di osservazione all’86esimo e al 102esimo piano, per godere di un panorama semplicemente straordinario da oltre 300 metri di altezza.

3.Ponte di Brooklyn
Terminato nel 1883, con una lunghezza complessiva di 2,36km, il Ponte di Brooklyn collega l’isola di Manhattan con il distretto di Brooklyn ed è probabilmente uno dei luoghi migliori da cui ammirare e fotografare lo skyline della City.
Lo si può visitare e percorrere a piedi così come in bicicletta, grazie a una speciale corsia, del tutto separata da quelle riservate al traffico. Attraversarlo è un’esperienza memorabile, ancor più romantica se fatta al tramonto, quando il sole cala, l’acqua si tinge d’oro e le sagome dei grattacieli si stagliano nitide all’orizzonte.

4.Central Park
Central Park è una vera e propria istituzione a New York: un polmone verde di 340 ettari, enorme, la cui realizzazione ha richiesto la bellezza di sedici anni.
I newyorkesi lo amano, per la possibilità di rilassarsi così come di praticare numerose attività all’aria aperta, in quello che è il parco urbano più grande della città nonché uno dei più importanti di tutto il mondo.
All’interno vi si trovano laghi, colline, aree gioco, piste di pattinaggio e c’è persino uno zoo!
Central Park può essere esplorato a piedi, in bici, passeggiando o facendo jogging: ciò che conta è viverselo appieno, respirandone l’atmosfera, circondati dal verde ma con i grattacieli tutt’attorno.
Da non perdere, la Bethesda Terrace, gli Strawberry Fields e la Statua di Christian Andersen.

5.Statua della Libertà
Non si può ovviamente dire di essere stati a New York senza aver visto la Statua della Libertà, simbolo non solo della metropoli ma di tutti gli Stati Uniti d’America.
La struttura, realizzata in acciaio rivestito da 300 fogli di rame, fu inaugurata nel 1886 e fu un dono della Francia al popolo americano. La statua stringe in mano una torcia dorata, che innalza al cielo, come emblema del fuoco eterno della libertà.
Forse non tutti sanno che essa si trova su di un’isola, all’ingresso della metropoli, e per raggiungerla è dunque necessario prendere un traghetto, con partenze regolari da Battery Park.
Per chi lo desidera, è possibile anche salire fin sulla corona, acquistando un biglietto di ingresso che però, essendo molto richiesto, si consiglia di prenotare online con molto tempo di anticipo.

Quando andare a New York

La Grande Mela non ha stagione, ogni periodo è buono per visitarla e amarla ma è indiscutibile che alcuni momenti dell’anno siano più accattivanti di altri.
In autunno, ad esempio, il fascino aumenta grazie ai colori del foliage, che tingono di rosso, giallo e arancio Central Park, con un clima ancora piacevole, prima del grande freddo invernale.
Temperature rigide che però, forse, vale la pena sopportare se si pensa all’idea di poter vivere la magia del Natale proprio a New York, fra alberi addobbati, luminarie in ogni dove, vetrine scintillanti e chi ne ha più ne metta.

…e se vi venisse nostalgia di casa…

Little Italy, ossia la “Piccola Italia” è uno dei quartieri Sud di Manhattan e fu uno dei luoghi dove si insediarono i primi immigrati italiani a New York.
Il suo fulcro è Mulberry Street, ricca di ristoranti che però – attenzione – spesso sono solo trappole per turisti: meglio non fermarcisi ma semplicemente percorrerla, per una pittoresca passeggiata all’insegna dell’italianità…o presunta tale!
Da vedere, invece, l‘Italian American Museum, che racconta la storia dell’immigrazione attraverso lettere e fotografie. Si trova all’angolo tra Mulberry Street e Grand Street e consta di ben quattro piani, ricchi di mostre temporanee e permanenti.

 

Federica, 30 anni, made in Friuli. Laureata in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. Travel addicted per nascita e travel blogger di mestiere, sono alla continua ricerca di nuove esperienze ed avventure da condividere.

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