3 giorni a Ischia, alla scoperta dell’Isola Verde, la più grande del Golfo di Napoli.
Poco tempo a disposizione ma quanto basta per innamorarsene, per esplorarne i luoghi più belli nonché rilassarsi, fra mare limpido, tintarella e calde piscine termali.
3 giorni a Ischia: cosa vedere, come arrivare e dove dormire
Situata al largo del Golfo di Napoli, Ischia è un’isola di pace, pensata dall’uomo e forgiata dalla natura.
Vi si trovano meravigliose spiagge, sorgenti termali a cielo aperto ma anche storia, arte e cultura: il luogo perfetto per una vacanza all’insegna del benessere, senza però rinunciare all’esplorazione, al divertimento e – ovviamente – alla buona cucina.
Come arrivare a Ischia
I mezzi pubblici, più comuni, per arrivare a Ischia partendo da Napoli, sono il traghetto e l’aliscafo.
Entrambi salpano dal porto del capoluogo campano, a orari prestabiliti e attraccano all’isola in poco più di un’ora.
Ci sono però delle alternative per raggiungere Ischia in modo più comodo ed esclusivo, per darsi l’opportunità di darle un primo sguardo da un punto di vista privilegiato, ammirandone in totale comfort i profili, le alte scogliere e le grotte.
E così, a distanza di un anno dalla mia prima esperienza a Capri, eccomi di nuovo in navigazione con You Know!, una compagnia che si occupa di organizzare tour in barca, privati o di gruppo, non solo in Italia ma anche in molte altre destinazioni europee.
Ad ospitarmi, questa volta, è Afrodite, un Klase 50 di 15 metri. Si tratta di un vero e proprio yacht di lusso, perfetto per escursioni giornaliere o per brevi crociere, grazie alla presenza di 3 cabine, 2 bagni, un salottino e un’ampia area esterna, dove abbandonarsi al relax, cullati dal moto ondoso.
Insieme allo skipper Marco e al suo collega Dario, mi godo il viaggio e il panorama, respirando a pieni polmoni l’aria satura di salsedine, quella che profuma di vacanza e di pace allo stato puro.
Cosa vedere a Ischia
Durante il mio soggiorno di 3 giorni a Ischia, oltre a riposarmi, ho voluto dedicare del tempo anche all’esplorazione del territorio e alla visita di quelli che sono i suoi spot più affascinanti, i luoghi di interesse e di tutte quelle ricchezze che la rendono una meta celebre e rinomata nel mondo.
Comunemente nota come l’Isola Verde, per la cospicua presenza di vegetazione, essa si divide in sei comuni, ognuno dei quali pare avere un’anima propria, un quid in più, del tutto personale, capace di rendere ciascun borgo speciale a modo suo.
Il mio viaggio inizia a Casamicciola, il cui centro storico, intimo e raccolto, sembra quasi uscirsene da una cartolina.
Una passeggiata tranquilla, con la fotocamera in mano, è assolutamente d’obbligo fra le viuzze del paesino, tra vicoli colorati e balconi fioriti, lì dove si respria tradizione e autenticità, a pochi passi dal mare.
Tappa successiva, il comune di Lacco Ameno. Qui, camminando sul lungomare, si incontra il famoso “fungo”, uno scoglio dalla forma decisamente suggestiva, situato fra le onde e, oramai, un simbolo del borgo a tutti gli effetti.
A Lacco Ameno si trovano anche gli scavi di Santa Restituta, con reperti risalenti al VII-VIII secolo a.C.. nonchè la bella spiaggia di San Montano, un luogo dal fascino particolare, in cui si fondono natura, storia e leggenda.
Proseguendo sullo stesso versanete dell’isola, a piedi o con un bus, si raggiunge il comune di Forio.
Emblema del borgo è senza dubbio l’incantevole Chiesa del Soccorso, situata su di un promotorio a picco sul mare.
Piccola, con forme squadrate e mura bianco latte, essa è senza dubbio uno dei posti più fotografati dai turisti ma, in origine, rappresenteva anche il benvenuto per i marinai di rientro a casa in quanto, grazie alla sua posizione, è chiaramente visibile anche dalle barche in lontananza.
Ci sono poi, in poisizione opposta rispetto a Forio, i due borghi di Ischia Porto e Ischia Ponte che, nel loro insieme, costituiscono il comune di Ischia.
Il primo è il centro maggiore dell’isola, dove si incontrano ristoranti, bar, negozi e locali notturni. Inoltre, come il nome suggerisce, è qui che si trova il porto principale, in riva al quale locals e tuisti si danno apppuntamente per un bell’aperitivo o una gustosa cenetta fronte mare.
Alle spalle, si imbocca poi Via Roma, la strada dello shopping, delineata da boutique, botteghe d’artigianato e chiesette.
Da non perdere, una sosta allo storico Bar Calise, per un gelato, un dolcetto o un semplice caffè.
Ma è a Ischia Ponte che rimango letteralmente folgorata da quello che è probabilmente il protagonista assoluto dell’isola: il maestoso Castello Aragonese.
Eretto su di un grosso scoglio antistante il borgo, fu costruito nel 474 a.C. da Gerone, tiranno di Siracusa, e venne successivamente fortificato nel XIV secolo da Alfonso I d’Aragona, da cui prende il nome.
Elegante, solenne, grandioso e possente.
Lo ammiro dal basso, mentre si staglia contro il cielo azzurro d’Ischia e cerco di trarne più dettagli possibile, quasi come se lo sguardo volesse penetrare più in profondità, tra quelle poderose mura che lo resero una fortezza inespugnabile.
Per visitarlo, è possibile salire fino in cima, scoprendo così la Chiesa dell’Immacolata, la Cattedrale dell’Assunta con la cripta e il Convento delle clarisse.
Inutile dire che, da lassù, il panorama sul Golfo di Napoli è assolutamente mozzafiato!
Dulcis in fundo, del tutto imperdibile in un viaggio di 3 giorni a Ischia, è l’incantevole borgo di Sant’Angelo, forse il più chic di tutta l’isola.
Lo si raggiunge con l’autobus urabano ma, una volta al capolinea, è necessario proseguire a piedi verso il centro storico, in una passeggiata di 10-15 minuti.
É anche possibile prendere un taxi ma il mio consiglio è di farlo a piedi, così da avere l’opportunità di apprezzare appieno il panorama: da un lato, il mare e gli scogli, dall’altro i tettucci del paesino che si iniziano a intravedere piano piano.
Varcato il portale d’ingresso, è bello perdersi tra i vicoli, curiosando fra i negozi che vendono prelibatezze locali e prodotti dell’artigianato.
Merita qualche passo in più, la salita sul promontorio: la vista, dalla cima, è a dir poco strepitosa!
Dove dormire a Ischia
Ad accogliermi durante i miei 3 giorni a Ischia, è stato il raffianto Hotel La Madonnina, situato a Casamicciola Terme.
Si tratta di un curatissimo boutique hotel di sole 21 stanze, poco lontano dal porto e gestito dalla famiglia De Cristofaro.
Fiore all’occhiello della struttura e senz’altro la sua incredinile posizione, appartata e direttamente sul mare.
Le camere si caratterizzano per il loro stile semplice ma ricercato, fatto di colori vivaci ed elementi che richiamano il Mediterraneo.
I pavimenti sono rivestiti con le tipiche maioliche e le stanze godono di un ampio terrazzo, dove uscirsene la mattina per un meritato buongiorno vista Mar Tirreno.
La struttura dispone inoltre di un punto spiaggia privato, attrezzato con lettini ed ombrelloni, di una fonte naturale di acqua termale, per rigenerare corpo e mente, nonchè di una SPA, dove abbandonarsi alle mani esperte di Antonietta per un rilassante massaggio.
Di alto livello anche la cucina, che è possibile gustare presso il ristorante Momento, situato sulla terrazza principale,
Coordinato dal giovane chef Giuseppe Castagna, propone ogni sera un menù differente, ispirato alla tradizione ischiatana ma, al contempo, cretivo e contemporaneo, fra piatti di pesce e di carne, deliziosi antipasti e dessert da leccarsi i baffi.