Consigli per visitare Parigi: 7 Tips Essenziali

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Se stai pensando di visitare Parigi sei nel posto giusto. In questo articolo infatti, ti guiderò attraverso i migliori consigli per visitare la capitale francese, dalla scelta del periodo migliore, alla durata del soggiorno, passando per dove alloggiare e come muoversi in città. E non preoccuparti, ho anche incluso qualche consiglio su dove scattare la foto perfetta alla Tour Eiffel e sui musei che non dovresti assolutamente perdere.
Allaccia le cinture, il viaggio inizia ora!

Consigli per visitare Parigi: 7 Tips Essenziali
Visitare Parigi

1. Quando andare a Parigi

Come meta turistica, Parigi può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno: ovviamente ogni stagione ha i suoi pro e contro.
Se cerchi un equilibrio tra clima mite, prezzi “umani” e presenza di turisti relativamente accettabile, il periodo da aprile a giugno e da settembre a ottobre è l’ideale. In primavera, la città fiorisce letteralmente, con i suoi giardini e parchi che esplodono in un tripudio di colori e profumi. L’autunno, invece, tinge la città con sfumature dorate, creando un’atmosfera davvero suggestiva.
Visitare Parigi
L’estate, per il miei gusti, è forse il momento che meno consiglierei: la città è molto affollata ma offre lunghe giornate di sole e una vasta serie di eventi all’aperto a cui partecipare. Inoltre, ad agosto molti parigini vanno in vacanza, quindi alcuni negozi e ristoranti potrebbero essere chiusi.
L’inverno, invece, può essere freddo, ma ha il suo fascino. L’unico inconveniente è la pioggia tuttavia, tralasciando le festività di Natale e Capodanno, è il periodo migliore per spendere il meno possibile. 

2. Quanti giorni servono per visitare Parigi al meglio

Quanti giorni trascorrere nella capitale francese dipende molto da ciò che si desidera fare e vedere.
Per un tour veloce delle attrazioni principali, come la Torre Eiffel, il Louvre e Notre Dame, con poco tempo a disposizione, il suggerimento è di dedicare a Parigi un tour di 2 giorni.
Per immergersi veramente nell’atmosfera parigina, esplorare i suoi quartieri storici come Montmartre e Le Marais, visitare più musei, godersi un po’ di tempo nei suoi bellissimi parchi e giardini, o fare un tour culinario dei suoi caffè e boulangeries, allora è decisamente meglio prevedere almeno 4 o 5 giorni.

3. Dove soggiornare a Parigi

Il quartiere in cui si decide di soggiornare può influenzare notevolmente l’esperienza parigina.
Ecco alcune raccomandazioni:
Il Marais è eccellente per muoversi a piedi e per gli amanti dell’arte, della storia e della vita notturna. Questo quartiere storico è famoso per i suoi edifici rinascimentali, le gallerie d’arte e i bar alla moda. È anche il cuore della comunità LGBTQ+ di Parigi.
Se invece si preferisce un’atmosfera più chic e lussuosa, allora Saint-Germain-des-Prés è la scelta ideale. Il quartiere è celebre per i suoi caffè letterari, le boutique di alta moda e i musei.
Montmartre, con il suo spirito bohémien e le stradine acciottolate, è perfetto per alloggiare in una zona pittoresca e per certi versi differente rispetto al resto della città.
In generale, comunque, tutti i quartieri del centro sono ottimi, specialmente se si ha intenzione di godersi la città facendo lunghe camminate.

4. Come muoversi in città

Ecco una questione spinosa!
Parigi – come è noto – è una metropoli immensa e far fronte al suo intricato sistema di trasporto può essere una vera sfida.
Ecco alcuni consigli.
La metropolitana è la scelta più comoda, grazie alle sue innumerevoli linee che serpeggiano per la città come arterie e raggiungono praticamente ogni angolo della capitale francese. Tuttavia, a volte è affollata e caotica, specialmente durante l’ora di punta.
L’alternativa, è la vecchia scuola: esplorare la città a piedi. Così facendo, è possibile scoprire viuzze incantate, botteghe nascoste, bistrot accoglienti, scorci storici…attenzione però, Parigi è vasta e i piedi potrebbero reclamare di tanto in tanto una pausa!
Per i più sportivi, ottima anche l’idea di noleggiare una bicicletta. Nonostante possa sembrare una follia data la frenesia del traffico parigino, Parigi ha un eccellente sistema di piste ciclabili.
Per finire, ci sono i bus turistici, quelli che scorrazzano per la città come aerei da crociera su ruote. Un’opzione facile e comoda, certo, ma forse un po’ impersonale e meno autentica.
La scelta è del tutto personale!

5. Mai scordare l’ombrello!

A Parigi può piovere, e parecchio! Non si parla di brevi acquazzoni estivi, no, ma di quella pioggia sottile, insistente, che può durare ore e ore.
Ecco perché, se si sta pianificando di visitare Parigi, il consiglio è di mettere un ombrello in valigia, magari pieghevole, leggero e compatto, che possa stare comodamente nella borsa o nello zaino.
Inoltre, una passeggiata sotto la pioggia nei giardini di Parigi può essere un’esperienza molto romantica. Il cielo nuvoloso non è per forza un ostacolo ma può essere un’opportunità per vivere la capitale sotto una luce diversa.

6. I musei imperdibili di Parigi

Non è un segreto che Parigi sia una delle capitali mondiali dell’arte.
Ad ogni angolo è possibile imbattersi in un museo, una galleria, un’esposizione e scegliere quali visitare e quali no potrebbe rivelarsi un’impresa ardua.
Ecco perciò i 4 musei assolutamente imperdibili.
In cima alla lista, ovviamente, il Louvre: imperdonabile visitare Parigi senza fare un salto da Monna Lisa! Non solo Leonardo però perché qui sono custodite numerose statue romane, pittura fiamminga, arte egizia…un intero mondo da scoprire.
Per gli appassionati di arte dell’Ottocento c’è poi, c’è il Musée d’Orsay: Van Gogh, Monet, Degas, Renoir…,,in un edificio che, di per sé, è già un’opera d’arte.
Infine, arte moderna e contemporanea sono le protagoniste del Centre Pompidou che, con la sua architettura avveniristica, fa da dimora ad opere di Picasso, Matisse, Pollock e molti altri.

7. Da dove scattare foto spettacolari della Tour Eiffel

Parigi senza la Tour Eiffel sarebbe come un pasticcio di ciliegie, senza le ciliegie.
Se, quindi, l’idea è di portare a casa un ricordo indelebile del proprio viaggio, ecco qualche consiglio su dove e come scattare le migliori foto alla Dama di Ferro.
Il classico view point da cui ammirarla è il Trocadero, ovviamente. Da lì, la vista sulla torre è spettacolare ed è facile giocare con la prospettiva per ottenere scatti davvero originali.
E se si sfruttasse il riflesso della Torre nella Senna? Basta trovare il punto giusto lungo i suoi argini e voilà, un un doppio scatto: la torre e il suo riflesso, uno spettacolo davvero unico.
Per un’immagine più green, romantica e suggestiva, ottima l’idea di raggiungere il Parc du Champ de Mars, da cui immortalare la Tour Eiffel che si staglia sul prato.
Infine, per un punto di vista un po’ più insolito, il suggerimento è di salire sul Montparnasse Tower Observation Deck. La vista panoramica sulla capitale è mozzafiato e la Torre è proprio in primo piano. 

 

Federica, 30 anni, made in Friuli. Laureata in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. Travel addicted per nascita e travel blogger di mestiere, sono alla continua ricerca di nuove esperienze ed avventure da condividere.

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