Cosa fare e cosa vedere a Polignano a Mare in 1 giorno

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Considerata come una di quelle destinazioni da visitare almeno una volta nella vita, “La Perla dell’Adriatico” si trova a una trentina di chilometri da Bari. Il posto perfetto in cui perdersi fra vicoli stretti, alte scogliere e meravigliosi affacci sul mare, in un intinerario fra le migliori cose da fare e vedere a Polignano a Mare in un 1 giorno.

Cosa fare e cosa vedere a Polignano a Mare in 1 giorno

Di roccia fuori e romantica dentro, come un prezioso scrigno portagioie.
Polignano a Mare è un angolo di poesia, a picco sull’Adriatico, dove parole e versi d’inchiostro nero si fanno largo fra le vie del centro, tra archi a tutto sesto e scalinate, muri bianchi e balconi in fiore, con quel suo celebre promontorio che ispirò Modugno che, “Nel blu dipinto di blu”, tradusse in note la sua essenza.
Lei, che che profuma di tradizioni e di salsedine, di focaccia calda e pasta fresca.
Lei, che mi conquista al primo sguardo, così nota e rinomata eppure ancora così intima, tutta da scoprire.

Cosa fare e cosa vedere a Polignano a Mare

Sebbene un giorno soltanto sembri davvero poco, una volta che s’incontra Polignano, esso è tuttavia sufficiente per visitare la cittadina, per imparare a conoscerla e per comprendere a fondo il perchè di tanta fama, di questo angolo di Puglia ormai estremamente famoso in rete dove i suoi scorci spettacolari spopolano nelle gallery dei vari social.

Il mio suggerimento è quello di visitarla a piedi, parcheggiando l’auto al di fuori dalla ZTL per poi incamminarsi tra le sue stardine di pietra bianca, facendosi trasportare dall’istinto e della magia di un luogo tanto affascinante ma senza lasciarsi sfuggire quelli che sono gl insindacabili must see:

Lama Monachile
L’immagine della Lama Monachile è probabilmente la più nota e inflazionata di Polignano a Mare. Si tratta, in sostanza, di due pareti di roccia a strapiombo, con una piccola insenatura in mezzo dove, a qualsiasi ora d’estate, vi si trovano decine e decine di bagnanti stesi al sole. Il nome è sicuramente signolare: “lama” significa semplicemente “cala” mentre pare che “monachile” derivi dal fatto che, un tempo, vi si trovassero numerose foche monache.

Tre sono i principali punti panoramici da cui poter osservare la caletta da prospettive differenti:

1- Dalla Terrazza Santo Stefano, dove affacciarsi al parapetto e sentirsi proprio come nella canzone di Modugno, con la voglia quasi di tuffarsi e Volare, verso quel blu così intenso.
2- Dal Ponte Borbonico di Polignano, per ammirare la Lama dalle spalle. A destra, gli edifici arroccati del centro, a sinistra le scogliere mentre davanti la spiaggetta bagnata dal mare, ancor più magica di notte, appena appena illuminata.
3- Dalla Scalinata “Volare”, esattamente in posizione opposta rispetto alla terrazza Santo Stefano. Il punto ideale per farsi fotografare davanti alla cala, con il centro storico sullo sfondo, lì dove Polignano pare volersi proteggere dalle onde, aspra e forte eppure così dolce.
Cosa vedere a Polignano (12)

La statua di Domenico Modugno

Inaugurata il 31 maggio 2009, la Statua di Domenico Modugno è sicuramente una delle cose da vedere a Polignano. Questo perchè è proprio alla cittadina pugliese che il cantante deve i suoi natali nonchè – pare – l’irspirazione che lo portò a vincere Sanremo con “Nel blu doipinto di blu“.
Si tratta di una statua di bronzo alta quasi 3 metri, che ritrae l’artista a braccia aperte, come nell’atto di abbracciare la sua Polignano. Essa è stata posta sul lungomare, in modo da non dare le spalle né all’Adriatico né al borgo.

Le poesie nei vicoli

Vagare senza meta per i vicoli di Polignano a Mare è già di per sé un viaggio, quello fra gli influssi delle culture passate – araba, bizantina, spagnola e normanna – che vi si percepiscono passeggiando. Mi ci avventuro e ne rimango ammaliata, completamente rapita da un insieme eterogeneo di dettagli che però, nell’insieme, si armonizzano perfettamente.

Ma il cuore della cittadina ospita anche un’altra protagonista: la poesia. Camminando, è infatti molto semplice imbattersi in muri e scalinate dipinte, da un tale che ha scelto di firmarsi “Guido, il Flaneur” che, a colpi di pennello, ha arricchito di versi e aforismi una serie di angolini, diventati così ancor più affascinanti. Come una sorta di filo conduttore, un percorso da seguire, un’idea estremamente romantica che non può lasciare indifferenti.

Le grotte marine

La costa intorno a Polignano a Mare è ricca di grotte marine, se ne contano più di 70, create nel tempo a causa dell’erosione. Un’ottima idea, per vivere un’esperienza diversa, è quella di visitarle attraverso un’escursione in barca, per poterle scoprire e scrutare da vicino, direttamente dal mare. Questo tipo di gite durano circa un paio d’oro e prevedono spesso anche una sosta bagno, durante i mesi estivi.

Abbazia di San Vito

Non si trova esattamente a Polignano, bensì nella vicina frazione di San Vito, uno degli scorci che più ho amato della Puglia.
Si tratta dell’Abbazia benedettina di San Vito, risalente al X secolo, e situata proprio di fronte a un grazioso porticciolo dove se ne stanno ormeggiate tante piccole barchette da pesca.
Uno scorcio celebre – ma non senza motivo – che brilla saturo sotto il sole e che trova posto insindacabilmente fra i panorami più belli da portare nel cuore.

Dove mangiare a Polignano a Mare

• Street food e focaccia

Pescaria: dove il fast food incontra il pesce fresco, all’interno di deliziosi panini farciti. Ottimo quello al polpo, ma non solo.
Spesso vi si forma la fila all’ingresso ma vale la pena aspettare.

Focacceria del Corso: per un pranzo veloce o una merenda, per uno spuntino di metà mattina o come sfizio serale, la focaccia di Focacceria del Corso mi ha conquistata. Alta e soffice, oleosa al punto giusto e ben condita. La mia preferita? La classica, con pomodorini e olive.

• Pranzo e cena

Bella ‘Mbriana: grazioso ristorantino situato nella piazzetta centrale, proprio di fronte al Palazzo dell’Orologio. Offre tavoli sia al chiuso che all’aperto e vi si mangiano antipasti, primi e secondi di mare e terra, gustosi e ben presentati.
Lo stesso proprietario, possiede altri due ristoranti con il medesimo nome a Marbella, in Spagna e a Bayahibe, nella Repubblica Dominicana.

• Gelato

Il Super Mago del Gelato Mario Campanella: garanzia di qualità e tradizione autentica, dove il gelato è artigianale e si sente! Ottimo al gusto e cremosissimo, perfetto per ogni momento della giornata.

Federica, 30 anni, made in Friuli. Laureata in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. Travel addicted per nascita e travel blogger di mestiere, sono alla continua ricerca di nuove esperienze ed avventure da condividere.

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