Un viaggio in Messico è sempre un’ottima idea, specialmente se durante l’inverno, quando la voglia di fuggire al caldo si fa incontenibile e il bisogno di relax diventa impellente.
Per chi non fosse ancora convinto, ecco i miei 5 buoni motivi per concedersi una vacanza ai Caraibi con Alpitour.
Inverno al caldo: 5 buoni motivi per scegliere un viaggio in Messico con Alpitour

Immaginate un posto dove il Mar dei Caraibi incontra l’entroterra selvaggio, dove lunghe distesa di sabbia bianca si contrappongono ad aspre voragini rocciose – dette cenotes – che si aprono maestose verso il centro della Terra.
Un luogo in cui rimanersene in silenzio per ore, stesi all’ombra di una palma e dove poter ballare fino all’alba, nei locali più alla moda di Cancun.
E poi c’è la storia, la cultura, il fascino dell’antico, fra piramidi millenarie e i preziosi tesori dei Maya.
Il Messico è un Paese che offre tanto e che non stanca mai, che ne ha per tutti i gusti e che si adatta a ciascuno: il posto perfetto per concedersi un po’ di meritate ferie, in una delle destinzaioni più affascinanti del mondo.
Di buone ragioni per scegliere un viaggio in Messico ce ne sarebbero a bizzeffe ma, per persuadere anche i più restii, io ne ho raccolte 5 che – vi assicuro – vi faranno venir voglia di preparare la valigia all’istante:
1- Volo diretto, comodo e confortevole
Poco più di 10 ore di volo separano l’Italia dal Messico, lungo una tratta che, partendo dai principali aeroporti della nostra penisola, attraversa l’Oceano Atlantico fino a raggiungere Cancun, sulla punta Est della penisola dello Yucatan.
Io consiglio di optare per un volo charter operato da Neos che, senza alcuno scalo e a bordo del nuovo 787 Dreamliner, mi ha portata da Milano Malpensa fino a destinazione, facendomi vivere un’esperienza di viaggio all’insegna del comfort.
Si tratta di un’aeromobile di ultima generazione che, con un consumo di carburante del 20% inferiore agli standard, garantisce inoltre una miglior qualità dell’aria in cabina oltre che una serie di migliorie per quanto riguarda lo spazio fra i sedili e nelle cappelliere e circa la dimensione dei finestrini, del 65% più grandi, per permettere a tutti i passeggeri di godere di un panorama mozzafiato.
2- Strutture alberghiere di alto livello
Durante il mio viaggio in Messico, ho soggiornato al SeaClub Playa Maroma di Francorosso, un’ottima struttura direttamente sul mare, situata a circa 40 minuti d’auto dall’aeroporto di Cancun.
Un resort completamente immerso nel verde della foresta tropicale dove suggestivi vialetti, che si insinuano fra palme e mangrovie, dividono le camere dalla spiaggia. Ogni giorno li attraversavo lentamente, a passi silenzioni ma con l’orecchio teso, cercando di cogliere ogni singola nota di quella particolare melodia che Madre Natura suonava per me, tra il fruscio delle foglie, il cinguettio dei colibrì e lo squittio di qualche simpatico coati di passaggio.
E poi che meraviglia svegliarsi la mattina e trovarsi di fronte a tutti quei colori, quelli tipici dei villaggi messicani che, come sulla tela di un pittore, vanno a rallegrare le facciate delle varie palazzine che, a loro volta, si snodano fra curatissimi giardini, aiuole e fontane.
Una grande piscina, diversi risotranti tematici e una lunga spiaggia bianca orlata di palme: cosa desiderare di più?!
3- Mare da sogno e spiagge da cartolina
Ogni parola è superflua quando si parla del Mar dei Caraibi!
Tutta la Riviera Maya, quella lunga porzione di costa messicana che ha reso famosa nel mondo la regione del Quintana Roo, si affaccia su acque limpide e turchesi, fondali corallini e orizzonti che si perdono nel blu, fra cielo e mare mozzafiato.
Cancun, Paya del Carmen e Playacar ma anche Tulum, Playa Maroma e Akumal: i litorali messicani sono lunghi, infiniti, di candida sabbia fine come borotalco. Il classico panorama da cartolina dove rilassarsi e passeggiare, dove nuotare e scattare fotografie dar far invidia ad amici e colleghi. E poi ci sono le isole, Contoy e Cozumel e la coloratissima Isla Mujeres, da scoprire durante una bella escursione in catamarano.
…perché in fondo il mare è la miglior cura che ci sia, ai malanni di stagione e a quelli dello spirito, ai fastidi muscolari e al bisogno di un time out.
L’aria intrisa di iodio e il suono perpetuo delle onde, spume di meringa che, instancabili, increspano la superficie dell’acqua; la sabbia bagnata fra le dita, la salsedine che si secca addosso e quel senso di spensieratezza di una vita spettinata.
4- Storia, cultura e avventura
Impossibile annoiarsi durante un viaggio in Messico!
Le cose da fare sono tante e varie, per accontentare un po’ tutti, in base ai propri interessi e attitudini.
I tesori lasciati dagli antichi Maya nella penisola dello Yucatan stupiscono e affascinano, fra enormi piramidi nascoste nella foresta e favolose rovine a picco sul mare. Da non perdere l’escursione a Chichén Itzá, con la celebre pirmadie di Kukulkan, quella a Cobà, per arrampicarsi sino alla vetta di un’autentica piramide e il tour del sito archeologico di Tulum, affacciato direttamente sulla splendida Playa Paraiso.
Ma per chi, oltre a storia e cultura, non potesse rinunciare a quel pizzico di avventura che condisce di adrenalina un viaggio, ecco che il Messico sfodera altre sue incredibili ricchezze: fitta foresta tropicale da esplorare in sella a un quad, una lunga lista di sport acquatici da praticare e un intero mondo sotterraneo da scoprire.Insieme ad Alpitour, che ha pensato a organizzare per me tutte le mie escursioni in Riviera Maya, ho vissuta una delle esperienze più emozionanti di sempre, a 15 metri sottoterra, nelle profondità di un cenote.
Fra stalagmite e stalattiti calcaree mi sono fatta largo nell’oscurità della grotta, ripercorrendo i sentieri tracciati dagli sciamani, in quello che pare essere un vero e proprio mondo parallelo, celato dalla superficie terrestre.
5- Ottima cucina
Ho amato la cucina messicana e i nachos sono la mia passione, con salsa al formaggio o guacamole. Ne ho mangiati a ogni ora del giorno, perfetti come snack ma anche come aperitivo, sorseggiando un margarita, magari a bordo piscina.
Mi piacciono anche i tacos, di pollo o di maiale, con un pizzico di peperoncino ma con poca cipolla.
C’è poi il nopal, una vera scoperta, simile ad un cactus e ottimo in insalata e le enchiladas de mole, con quel loro gusto dolciastro che stuzzica il palato.
Il Messico in tavola è un’esplosione di sapori, piccanti spesso ma non sempre, gustosi in ogni caso, intensi e ricchi.
E per concludere in bellezza?! Un bicchierino di Tequila, bevuto tutto d’un fiato e in compagnia!