Varsavia: 5 buoni motivi per visitarla

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Appena rientrata dal mio week-end a Varsavia e già non vedo l’ora di scriverne.
Premetto: non è la città più bella che io mi abbia ma visitato, non è la mia preferita ma, senz’altro, quella che maggiormente m’ha sorpreso e stupito e, chi di viaggi se ne intende, sa che non è assolutamente cosa da poco!

Avevo pregiudizi, forse. Un po’ troppo influenzata dall’idea della Polonia come una destinazione al di fuori dei classici circuiti turistici, come se questo già bastasse a svalutarla.
Ero partita felice, come sempre d’altronde, ma senza grosse aspettative e di certo mai avrei creduto di ritornarmene a casa con una così grande soddisfazione.
Appagata, contenta e con una nuova città che, nel suo piccolo, è riuscita a farsi spazio tra i miei ricordi di viaggio migliori.
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Sbagliavo, io, ma vorrei non lo faceste anche voi.

Ecco quindi 5 buoni motivi – ma ce ne sarebbero anche di più – per scegliere Varsavia:

1- È “piccola” e a misura d’uomo. Pur essendo la città più grande della Polonia, il centro di Varsavia, quello che solitamente interessa a noi turisti, è piuttosto raccolto. Non ci si mette molto a muoversi coi mezzi e, anzi, una volta memorizzate strade e direzioni è anche bello spostarsi a piedi, camminando qualche minuto in più ma respirando e assaporando l’atmosfera della città.
È l’ideale quindi per quando non si ha molto tempo a disposizione: un week-end è perfetto!

2- Economica. Varsavia è una destinazione decisamente eco20150821_140126nomica. Nonostante sia una capitale europea i prezzi di ristoranti, mezzi di trasporto e servizi in generale sono davvero molto (molto) bassi, proporzionati ovviamente al reddito medio della Polonia.
È dunque facile risparmiare anche sugli hotel (comprese le categorie 3-4 stelle) e sui pasti: dai 7 ai 10 euro in due per un pranzo è la norma.
Per quanto riguarda i voli, si aggiunge Varsavia dall’aeroporto di Bergamo Orio Al Serio decollando con Ryanair o Wizzair e pagando più o meno 80 euro a/r.

3- È moderna e al passo coi tempi.
La metropolitana è recentissima, così come in generale lo sviluppo che ha portata la città, oggi, ad affacciarsi prepotentemente al panorama europeo.
I mezzi di trasporto funzionano perfettamente, sono puntuali e ben organizzati. La maggior parte delle attrazioni turistiche è dotata di codice QR e ovunque è possibile utilizzare la carta di credito – utilissima non essendoci l’euro – anche per pagare importi ridottissimi come per esempio il ticket del bus….ah, a proposito di questo, presso OGNI fermata si trova un distributore automatico di biglietti, con istruzioni in polacco ed inglese, la fessura per le monete e quella per il bancomat…proprio come in Italia, no?! 😉

4- È sicura e tranquilla, anche per due ragazze giovani che gironzolano la notte in centro.
Con questo non intendo che non ci siano pericoli, che ci si possa avventurare nei peggiori vicoli, allontanarsi in zone isolate o chissà cos’altro ma tutto ciò, d’altronde, andrebbe evitato un po’ ovunque nel mondo, che ci si trovi a New York, Roma, Tokyo…
Quello che voglio dire è che a Varsavia mi sono sentita sempre a mio agio, serena. Mai ho percepito tensione o quella sensazione di essere osservata un po’ troppo ed infastidita.

5- Ci si diverte! La sera la Marszalkowska, la via centrale e più glamour della città, brilla delle insegne di club e ristoranti. Locali piccoli, alla mano, spesso con curiose sedie a sdraio che, all’esterno, sostituiscono i soliti divanetti alla moda.
Ma la vita vera la si trova poi nei vicoletti, quelle stradine che si diramano dalla principale e si snodano tra archi, gradini e gruppetti di giovani più o meno alticci.
È facile fare amicizia, trovare qualcuno con cui trascorrere la serata in compagnia. Di classici turisti non ce ne sono molti ma tante sono le persone del posto disposte a scambiare due chiacchiere e i viaggiatori “zaino in spalla” che, nel loro tour in Europa, si fermano a Varsavia per bere una piwo (birra) tra le più economiche che io abbia mai trovato.
varsavia by night

Federica, 30 anni, made in Friuli. Laureata in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. Travel addicted per nascita e travel blogger di mestiere, sono alla continua ricerca di nuove esperienze ed avventure da condividere.

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